Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea TOCC Azione B1 – Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica

 

Progetto realizzato con il co-finanziamento dell’Unione Europea

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

“Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs” – Strategie Nazionali Aree Interne (SNAI), APQ Nebrodi

Progetto AINEB 50 – CUP: F47H20003430009 – CIG: 8624019D9A

 

Servizio T.4 Partecipazione NEB LL a bandi e retri europee

 

TITOLO

Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea TOCC Azione B1 – Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica

Riferimenti normativi: Avviso pubblico finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU per la presentazione di proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura, nell’ambito del PNRR, MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, COMPONENTE

3 – Turismo e cultura 4.0, MISURA 3 – Industrie culturali e creative, INVESTIMENTO 3.3 –

“Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-investimento 3.3.3 “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’ecoinnovazione di prodotti e servizi” (Azione B I).

Area geografica: Territorio nazionale.

Al fine di assicurare una distribuzione delle risorse in linea con quanto previsto nel PNRR, la dotazione finanziaria sarà riservata per almeno il 40% alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).

Beneficiari: Organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate
Interventi finanziabili: L’obiettivo generale dell’Investimento 3.3 del PNRR è sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi come definiti dal programma Europa Creativa.

In particolare, l’obiettivo specifico è quello di favorire la generazione e l’affermazione di nuovi modelli di offerta culturale supportati dalla tecnologia digitale, che aiutino a raggiungere nuovi pubblici in condizioni di sicurezza garantendo allo stesso tempo la giusta remunerazione e la sicurezza sociale degli operatori e la sostenibilità economica delle imprese culturali e creative.

L’investimento si colloca nell’ambito della “transizione gemellare” in quanto promuove congiuntamente la transizione digitale (Linea A) e quella verde (Linea B). Entrambe le linee sono articolate in due azioni, una prima dedicata ad attività di capacity building (A1 e B1) e una seconda dedicata a promuovere l’innovazione digitale (A2) e sostenere la progettazione ecocompatibile (B2).

In particolare, l’avviso riguarda l’Azione B1, ossia “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi”. L’azione persegue l’obiettivo generale di favorire l’approccio green nella filiera culturale e creativa e la riduzione dell’impatto ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale.

Spese ammissibili: Le categorie di spese ammissibili sono le seguenti:

 

  1. spese relative al funzionamento ordinario dei Soggetti realizzatori (personale e oneri di carattere generale, quali ad esempio carta e altri materiali di consumo, utenze, noleggio di attrezzature, canoni di locazione, ecc.) per un periodo congruente con i tempi di realizzazione del progetto e nel limite del 15% del suo costo totale;
  2. spese per personale dipendente qualificato, in proporzione al tempo impiegato nelle attività previste dal progetto finanziato e per un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime. Il personale dovrà essere stato espressamente incaricato dello svolgimento di tali attività, compresa l’attività di docenza, essere in possesso delle competenze adeguate e non essere addetto a mansioni amministrative, gestionali o di carattere generale. In mancanza di tali condizioni questi costi sono considerati costi di funzionamento di cui al precedente punto “i.”;
  3. spese inerenti contratti di consulenza, collaborazione continuativa o a tempo determinato, prestazione professionale, coerenti con la normativa vigente, a condizione che l’oggetto del contratto sottoscritto riguardi espressamente ed esclusivamente le attività previste dal progetto finanziato, compresa l’attività di docenza, e che il periodo rendicontato sia congruente con i tempi di realizzazione. In mancanza di contratto specifico questi costi sono considerati costi di funzionamento di cui al precedente punto

“i.”;

  1. spese per la locazione di immobili, quali, ad esempio, sale e aule, adibiti ad ospitare i Destinatari del progetto, incluse eventuali quote di ammortamento, in proporzione al tempo di utilizzo per le attività previste dal progetto finanziato e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime;
  2. spese per il noleggio e/o quota di ammortamento relative all’utilizzo di beni durevoli materiali ed immateriali (es.: computer, software) in proporzione al tempo di utilizzo per le attività previste dal progetto finanziato e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime;
  3. spese per l’acquisto di beni di consumo specificamente necessari per la realizzazione delle attività previste dal progetto;
  1. spese per l’acquisizione di servizi e prestazioni, strettamente vincolate alle attività realizzate, in proporzione al tempo di utilizzo per queste ultime e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione del progetto;
  2. spese per impianti ed opere murarie relative ad immobili adibiti ad ospitare i Destinatari delle attività previste dal progetto per l’adeguamento degli standard di sicurezza e di fruibilità da parte dei soggetti con disabilità, fino ad un massimo del 5% del costo totale del progetto;
  3. spese per spostamenti del personale impegnato, strettamente necessari per la realizzazione delle attività, fino ad un massimo del 2% del costo totale del progetto. Tali costi devono essere riconducibili, a date e luoghi di svolgimento delle attività;
  4. spese per attività di promozione e comunicazione, da un minimo del 2% fino ad un massimo del 5% del costo totale del progetto.
Agevolazioni: Dotazione finanziaria complessiva: 9.611.943,39 Euro

Contributo massimo per progetto: 240.000,00 Euro

Contributo massimo per Soggetto proponente: 960.000,00 Euro

Quota di cofinanziamento: 80%

Il costo di ciascun Progetto non potrà essere inferiore a 100.000,00 euro e ogni domanda di finanziamento dovrà essere riferita ad almeno due progetti.

Il cofinanziamento a carico del Soggetto proponente, pari almeno al 20% del costo ammissibile, dovrà essere garantito per mezzo di risorse proprie del Soggetto proponente oppure per mezzo di altri finanziamenti pubblici o privati, a condizione che questi non coprano lo stesso costo.

Termini: La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto proponente o del soggetto designato Capofila nel caso di rete, deve essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma messa a disposizione dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea al seguente indirizzo https://portalebandidgcc.cultura.gov.it/it/ a partire dalle ore 12.00 del 15 giugno 2023 fino alle ore 18.00 del 25 agosto 2023.
Note: I Destinatari dei progetti, vale a dire i Soggetti che fruiscono direttamente o indirettamente delle Iniziative finanziate, sono i Soggetti del settore culturale e creativo, profit e no profit, micro, piccole e medie imprese, Soggetti del Terzo Settore e persone fisiche operanti nel territorio nazionale, negli ambiti individuati e definiti dal programma Europa Creativa.

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